Questo e' un manuale per la scrittura di documenti in HTML, il linguaggio per ipertesti usato sulla rete World Wide Web.
Questa guida assume che il lettore:
Per definire i vari elementi del testo in un documento HTML usate tags. I tags HTML sono composti, in ordine, da un simbolo (<), un comando e un simbolo (>). I comandi sono spesso in coppia (ad esempio, <H1> e </H1>) per iniziare e terminare l'esecuzione di una certa istruzione. Il comando (tag) che indica la fine dell'istruzione e' come quello iniziale, salvo il simbolo (/) che precede il testo entro le parentesi. Alcuni comandi (tags) HTML sono elencati sotto.
Alcuni elementi possono ammettere un "attributo", che fornisce una informazione aggiuntiva inclusa nel comando iniziale. Per esempio, si puo' specificare l'allineamento delle immagini rispetto al testo (sopra, in mezzo, sotto) includendo l'attributo appropriato (top, middle, bottom) nel comando che chiama l'immagine. Comandi con attibuti opzionali sono elencati sotto.
NOTA: Il linguaggio HTML non e' "case sensitive", non distingue caratteri minuscoli e maiuscoli all'interno dei comandi. <title> e' equivalente a <TITLE> oppure <TiTlE>. Ci sono rare eccezioni, elencate in Escape Sequences.
Non tutti i comandi sono compatibili con ciascun browser Web. Se un browser non comprende un comando, di norma lo ignora.
Gli elementi base sono mostrati in questo semplice documento:
<html> <head> <TITLE>Un semplice esempio di HTML</TITLE> </head> <body> <H1>Il linguaggio HTML e' facile da imparare</H1> <P>Benvenuti nel mondo HTML. Questo e' il primo paragrafo. Anche se e' cosi' corto e' comunque un paragrafo!</P> <P>E questo e' un secondo paragrafo.</P> </body> </html>Gli elementi minimi richiesti sono <html>, <head>, <title>, and <body> (e i loro corrispondenti finali). Siccome questi vanno inclusi in tutti i documenti, si puo' ovviamente predisporre un documento base che li contenga nel giusto ordine, da usare per inserire di volta in volta nuovi testi. Alcuni browser leggono correttamente anche documenti che non contengono i comandi sopra elencati, ma altri daranno seri problemi; quindi e' opportuno ricordarsi di includerli.
Questo e' un modo eccellente per vedere come opera il linguaggio HTML e per imparare rapidamente ad usare i comandi base e altri trucchi. Ovviamente non tutti i documenti leggibile in rete sono scritti in "buon HTML". Per riconoscere il buon HTML da quello scadente e' necessaria la lettura dei manuali e una certa pratica.
Ricordatevi che potete salvare nella vostra macchina la sorgente (Source) delle pagine Web scritte da altri, per usarla poi, volendo, come base per i vostri documenti.
HTML ha sei livelli di titolazione (headings), numerati da 1 a 6, in ordine decrescente di importanza. L'intestazione principale di un documento usualmente si realizza con il livello 1. Ogni livello di heading corrisponde a caratteri di dimensioni maggiori rispetto al testo normale e normalmente in grassetto.
La sintassi degli headings e':
<Hy>Titolo di una
sezione </Hy>
dove
y e' un numero da 1 a 6 che specifica l'importanza del titolo della
sezione.
Diversamente da quanto accade con normali programmi per scrittura di testi (word processor), in HTML il controllo "carriage returns" (il tasto "Invio" per le tastiere italiane) non ha alcun significato. Cosi' non vi dovete preoccupare della lunghezza delle righe del vostro documento (anche se e' opportuno comunque non superare i 72 caratteri per riga). Il browser leggera' la sequenza di parole del testo senza badare alle interruzioni di linea e alle righe vuote. Una sequenza di righe vuote sara' semplicemente collassata in un singolo spazio bianco tra due parole.
Nell'esempio dato nella sezione "un documento HTML minimo", il primo paragrafo e' scritto come:
<P>Benvenuti nel mondo HTML. Questo e' il primo paragrafo. Anche se e' cosi' corto e' comunque un paragrafo!</P>
Nel documento sorgente appaiono dunque 3 righe distinte. Un qualunque browser ignora le interruzioni di linea, scrivendo tutto di seguito, e comincia un nuovo paragrafo solo se incontra un nuovo comando <P>.
Importante: Dovete indicate i paragrafi con il comando <P>. Il browser ignora qualsiasi indentazione del testo sorgente o eventuali righe bianche. Senza <P> il documento apparira' come un unico lungo paragrafo (ad eccezione del testo scritto con il comando di preformattazione, che vedremo dopo). Per mantenere la leggibilita' del documento HTML, mettete i titoli in righe distinte e usate righe bianche per separare paragrafi e diverse sezioni del testo. Questo vi aiutera' nella scrittura e nella correzione dei documenti, anche se poi il browser ignorera' tutti gli spazi aggiunti.
NOTA: Il comando di chiusura </P> puo' essere omesso. Infatti, quando un browser incontra un nuovo comando <P>, ne deduce che il paragrafo precedente e' finito anche in assenza di una sua chiusura esplicita.
Usare i comandi <P> e </P> in coppia permette anche di includere l'eventuale attributo di allineamento, ALIGN=alignment.
<P ALIGN=CENTER> Questo e' un paragrafo centrato. [Si veda la versione formattata sotto.] </P>
Questo e' un paragrafo centrato.
Liste non numerate (UL)
Per creare una lista non numerata, con un pallino davanti ad ogni elemento della lista,
Ecco un esempio di lista con tre elementi:
<UL> <LI> mele <LI> banane <LI> pompelmi </UL>
L'output e':
Il comando <LI> puo' essere seguito da diversi paragrafi, ciascuno separato da <P>.
Liste numerate
Una lista numerata (ordered list, OL) e' identica come struttura a quella non numerata, salvo sostituire <UL> con <OL>. Gli elementi della lista vengono introdotti con lo stesso comando <LI>. Il seguente testo HTML
<OL> <LI> mele <LI> banane <LI> pompelmi </OL>
produce come output:
Liste di definizioni
Una lista di definizioni (<DL>) contiene normalmente un alternanza di "definition term" (<DT>) e "definition definition" (<DD>). Generalmente un browser scrivera' la definizione su righe distinte.
Esempio:
<DL> <DT> NCSA <DD> NCSA, the National Center for Supercomputing Applications, is located on the campus of the University of Illinois at Urbana-Champaign. <DT> Cornell Theory Center <DD> CTC is located on the campus of Cornell University in Ithaca, New York. </DL>
L'output e':
Le parti <DT> e <DD> possono contenere vari paragrafi (separati da <P>), liste o altre liste di definizioni.
Nel caso definizioni brevi, si puo' usare il comando COMPACT per rendere la lista piu' compatta. Ad esempio, se si elencano le opzioni di un sistema operativo, queste possono essere scritte ciascuna su un'unica riga.
<DL COMPACT> <DT> -i <DD>invokes NCSA Mosaic for Microsoft Windows using the initialization file defined in the path <DT> -k <DD>invokes NCSA Mosaic for Microsoft Windows in kiosk mode </DL>L'output e':
Liste concatenate
Le liste possono essere incluse in altre liste. Si possono avere anche piu' paragrafi, contenenti a loro volta liste, in un singolo elemento di lista.
Esempio:
<UL> <LI> A few New England states: <UL> <LI> Vermont <LI> New Hampshire <LI> Maine </UL> <LI> Two Midwestern states: <UL> <LI> Michigan <LI> Indiana </UL> </UL>
L'output e':
Si usi il comando <PRE> per generare testi con "fixed-width font" (caratteri di larghezza fissata). Lo stesso comando rende visibili gli spazi aggiunti nel documento HTML e le interruzioni di linea. Questo e' utile, tra l'altro, per riprodurre listati di programmi. Per esempio,
<PRE> #!/bin/csh cd $SCR cfs get mysrc.f:mycfsdir/mysrc.f cfs get myinfile:mycfsdir/myinfile fc -02 -o mya.out mysrc.f mya.out cfs save myoutfile:mycfsdir/myoutfile rm * </PRE>
e' mostrato dal browser come:
#!/bin/csh cd $SCR cfs get mysrc.f:mycfsdir/mysrc.f cfs get myinfile:mycfsdir/myinfile fc -02 -o mya.out mysrc.f mya.out cfs save myoutfile:mycfsdir/myoutfile rm *
Il comando <PRE> puo' essere usato con l'opzione WIDTH che specifica il numero massimo di caratteri per linea. Il comando WIDTH segnala anche al browser di scegliere un tipo di carattere appropriato.
Nelle sezioni preformattate con <PRE> possono essere inclusi anche riferimenti ipertestuali (hyperlinks). Dovreste evitare invece di includere altri comandi HTML.
Si noti che, siccome i simboli <, >, e & hanno un significato speciale in HTML, non possono essere usati separatamente nel testo. Se si vuole che appaiano nell'output e' necessario usare particolari definizioni (escape sequences), come <, >, and &. Si veda la sezione Escape Sequences per ulteriori informazioni.
Si puo' usare il comando <BLOCKQUOTE> per visualizzare una lunga citazione in un blocco separato dal resto del testo. La maggior parte dei browser modifica i margini del testo per separare ed evidenziare la parte inclusa in <BLOCKQUOTE>.
Ad esempio,
<BLOCKQUOTE> <P>Omit needless words.</P> <P>Vigorous writing is concise. A sentence should contain no unnecessary words, a paragraph no unnecessary sentences, for the same reason that a drawing should have no unnecessary lines and a machine no unnecessary parts.</P> --William Strunk, Jr., 1918 </BLOCKQUOTE>
ha come risultato
Omit needless words.
Vigorous writing is concise. A sentence should contain no unnecessary words, a paragraph no unnecessary sentences, for the same reason that a drawing should have no unnecessary lines and a machine no unnecessary parts.
--William Strunk, Jr., 1918
Il comando <ADDRESS> viene usato generalmente per specificare l'autore del documento, il suo indirizzo, e la data di revisione del documento. Di solito si tratta dell'ultima parte di un documento HTML.
Per esempio,
<ADDRESS> A Beginner's Guide to HTML / NCSA / pubs@ncsa.uiuc.edu / revised April 96 </ADDRESS>
ha come risultato:
A Beginner's Guide to HTML / NCSA / pubs@ncsa.uiuc.edu / revised April 96NOTA: <ADDRESS> non e' da intendere come indirizzo postale. Si veda la sezione "Interruzione di riga forzata" per una scrittura semplice di indirizzo postale.
Il comando <BR> (break) forza l'interruzione di riga senza dare spazi extra tra le linee di testo. Ad esempio, si puo' usare <BR> per un indirizzo postale:
National Center for Supercomputing Applications<BR> 605 East Springfield Avenue<BR> Champaign, Illinois 61820-5518<BR>Il risultato sara':
National Center for Supercomputing Applications
605 East Springfield
Avenue
Champaign, Illinois 61820-5518
Il comando <HR> (horizontal rule) produce una linea orizzontale utile per separare visivamente diverse sezioni del testo. Per esempio, e' usuale aggiungere una linea di separazione tra il testo del documento e la parte <address> posta in fondo.
Si puo' variare lo spessore della linea e la sua lunghezza variando i parametri WIDTH e SIZE. Ad esempio,
<HR SIZE=4 WIDTH="50%">produce:
Se lo stile logico e quello fisico danno spesso lo stesso risultato in output, perche' introdurli separatamente?
Nell'universo ideale di SGML, il contenuto e' nettamente distinto dalla sua presentazione. Cosi' il comando di heading 1 attribuisce ad una parte del testo il livello di heading 1, ma non specifica come debba essere visualizzato il livello 1. Potrebbe essere visualizzato con caratteri Times 24-point in grassetto, ad esempio, ma sara' il browser a scegliere. Il vantaggio di questo approccio e' che, se decidete che il livello 1 sia un "20-point left-justified Helvetica" per le pagine WWW che state leggendo, basta cambiare la corrispondente opzione del browser, senza modificare i documenti HTML.
Un altro vantaggio dello stile logico e' che aiuta nel mantenere la consistenza degli stili nel vostro documento. E' piu' facile, infatti, decidere un certo livello di headings per i titolo delle varie sezioni del testo, piuttosto che ricordarsi, per ciascuno, l'esatto tipo di "font" da usare. Per esempio, il comando <STRONG> da' luogo spesso a un testo in grassetto, ma e' possibile che un utente della rete preferisca visualizzarlo senza grassetto ma in rosso. In questo senso, lo stile logico e' piu' flessibile.
Naturalmente, se volete che parte del testo sia visualizzato in italico, e non volete che il browser modifichi questa vostra opzione, allora usate il corrispondente stile fisico.
Provate ad essere consistenti con lo stile in ognuno dei vostri documenti. Se iniziate con stili logici, usateli fino in fondo. Tenete presente, inoltre, che future versioni di HTML potrebbero non ammettere stili fisici.
Altre sequenze di caratteri permettono di visualizzare ulteriori caratteri, come accenti, umlaut, tilde, ecc.:
NOTA: a differenza del resto di HTML, le escape sequences sono "case sensitive", cioe' distinguono tra maiuscole e minuscole. Non potete, ad esempio, usare < invece di <.
Il comando HTML associato ad un hyperlink e' <A>, che sta per anchor. Per includere un "anchor" nel vostro documento:
A
)
Ecco un esempio di link in un documento chiamato US.html:
<A HREF="MaineStats.html">Maine</A>
Questa sequenza rende la parola Maine un link ipertestuale al documento MaineStats.html, che e' nella stessa directory del documento di partenza.
Potete creare un link a documenti in altre directory specificando il percorso relativo, a partire dal documento in corso di scrittura. Per esempio, un link al documento NYStats.html situato nella subdirectory AtlanticStates sarebbe:
<A HREF="AtlanticStates/NYStats.html">New York</A>
Questi sono chiamati link relativi, dato che si specifica il percorso relativo ad un dato docmento. Si possono anche utilizzare link assoluti (indirizzi URL completi), ma link relativi sono spesso piu' efficienti nell'accesso al server.
Il percorso (path) relativo ad un dato documento viene specificato usando la sintassi standard UNIX.
Ad esempio, se siete nel documento NYStats.html e fate riferimento al documento originale US.html, il link dovra' essere nella forma:
<A HREF="../US.html">United States</A>In generale e' preferibile usare riferimenti relativi perche':
Tuttavia bisogna usare riferimenti assoluti quando si ha un link a documenti che non sono direttamente collegati. Ad esempio, si consideri un gruppo di documenti che fanno riferimento ad un manuale. I link tra i documenti del gruppo conviene sia relativo. Il link al manuale conviene sia assoluto. In tal modo lo spostamento in blocco dei documenti, escluso il manuale, non necessita di alcun cambiamento di riferimenti.
La rete World Wide Web usa indirizzi sotto forma di "Uniform Resource Locators" (URLs) per specificare esattamente dove si trova un documento. Un URL include il tipo di risorsa a cui si accede (ad esempio: Web, gopher, WAIS), l'indirizzo del server, e la locazione del documento nel server. La sintassi e':
scheme://host.domain [:port]/path/ filename
dove scheme e' uno dei seguenti:
Il numero port puo' essere generalmente omesso, salvo indicazione contraria del gestore del server.
Per ulteriori informazioni sulla sintassi di URLs, si faccia riferimento a:
Il riferimento ipertestuale puo' essere fatto anche a particolari sezioni di un documento (sia dello stesso documento che di altri). Questa operazione e' detta "named anchor" dato che, per creare il link, si inseriscono opportuni "nomi" nel documento HTML.
Questa guida e' un buon esempio di uso dei riferimenti "named anchor" nello stesso testo. Infatti, la guida e' scritta come un unico documento, per facilitarne la stampa. Ma, come documento unico (e lungo), puo' rendere alquanto lenta la ricerca di singole brevi informazioni in esso contenute. I link ipertestuali interni vengono allora usati per creare all'inizio una tabella di contenuti, da cui si salta direttamente alle varie sezioni del manuale (andate all'inizio di questo documento e li' fate click su Riferimenti a sezioni specifiche per tornare di nuovo qui).
Potete anche fare riferimento a specifiche sezioni di documenti diversi da quello che state scrivendo. Iniziamo a specificare prima questa operazione, dato che rendera' piu' facile capire anche il funzionamento dei riferimenti interni allo stesso documento.
Allora, si inserisca il link in documentA.html nella forma:
Oltre a molti altri parchi, nello stato del Maine si trova anche <a href="MaineStats.html#ANP">l'Acadia National Park</a>.Pensate ai caratteri dopo il simbolo # come a un indicatore inserito nel documento MaineStats.html. Questo indicatore ("ANP", in questo esempio) dice al vostro browser di visualizzare il documento MaineStats.html, anziche' dall'inizio, a partire dal punto indicato con il nome "ANP". E' necessario che questo indicatore esista nel documento MaineStats.html. Se non c'e', dovete inserirlo nel punto voluto, usando il "named anchor":
<A NAME="ANP">Acadia National Park</a>Con entrambi questi elementi al loro posto potete indirizzare il lettore direttamente all'Acadia National Park con un semplice link posto in documentA.html.
NOTA: Non potete usare riferimenti ipertestuali a specifiche sezioni di documenti in cui non vi siano indicatori gia' predisposti (names) e ai quali non avete accesso per scrittura. Ad esempio, potete certamente creare dei riferimenti a singole parti di questo manuale, utilizzando gli indicatori di sezione gia' esistenti, ma non potete fare riferimento a parti prive di indicatore, dato che non avete il permesso di modificare questo stesso manuale.
La tecnica e' la stessa salvo omettere il nome del documento.
Per esempio, un link alla sezione nominata "ANP" entro lo stesso documento MaineStats, avra' la forma:
...informazioni su <A HREF="#ANP">Acadia National Park</a> si trovano piu' avanti in questo testo.Siate sicuri di includere il comando <A NAME=> nel punto in cui volete saltare.
I riferimenti di tipo "named anchor" sono particolarmente utili se pensate che il vostro documento debba essere stampato integralmente oppure quando avete una serie di brevi informazioni sparse nel documento, che volete sintetizzare in un indice.
Potete fare in modo che un lettore della vostra pagina mandi facilmente un messaggio elettronico (e-mail) ad un indirizzo dato; basta usare l'attributo mailto nel link ipertestuale con il seguente formato:
<A HREF="mailto:emailinfo@host">Name</a>Per esempio, scrivete:
<A HREF="mailto:pubs@ncsa.uiuc.edu">NCSA Publications Group</a>per creare un finestra di tipo "mail" gia' configurata per spedire un messaggio a NCSA Publications Group. (Ovviamente, modificherete l'indirizzo nei vostri documenti se volete che il messaggio arrivi a chi interessa a voi!)
Per inserire una immagine nel testo, usare il comando
<IMG SRC="ImageName">
dove ImageName e' l'indirizzo URL del file contenente l'immagine.
Se l'immagine e' un file in formato GIF, il nome del file deve terminare con .gif. Immagini in formato X Bitmap hanno nomi che terminano .xbm; infine, il formato JPEG deve avere un nome che termina con .jpg o .jpeg.
Per esempio, per includere un immagine autoritratto, una possibile scelta puo' essere:
<IMG SRC="SelfPortrait.gif" HEIGHT=100 WIDTH=65>
NOTA: Alcuni browser usano gli attributi HEIGHT e WIDTH per deformare l'immagine in modo da inserirla esattamente nelle dimensioni richieste, quando la figura stessa ha dimesioni diverse da quelle indicate dagli attributi HTML. Non tutti quelli che sviluppano software per browser pensano che questa deformazione delle immagini sia una buona idea. Quindi usate il dimensionamento delle immagini con cautela.
Allineamento di testo e immagine
Per default
(cioe', ogni volta che non specificate diversamente) il lato inferiore
dell'immagine e' allineato con la base dei caratteri del testo che segue, come
in questo paragrafo. Potete anche allineare il testo al bordo superiore
dell'immagine usando l'attributo ALIGN=TOP.
Qui, usando il comando <IMG SRC = "casa.gif" ALIGN=TOP>, il testo e' stato allineato al bordo superiore dell'immagine. Si noti che il browser allinea in tale modo una sola riga del testo, passando sotto l'immagine per le successive.
Qui si e' usato il comando <IMG SRC = "casa.gif" ALIGN=CENTER> per allineare il testo al centro dell'immagine con il comando. Di nuovo, le linee successive sono spostate sotto.
Immagini senza testo
Per visualizzare una immagine da sola (ad
esempio, il logo della vostra azienda all'inizio di ogni pagina), basta
trattarla come un paragrafo separato, a cui si possono associare eventuali
attributi di posizionamento per visualizzarla al centro, a destra o a sinistra
della finestra del browser. Ad esempio,
<p ALIGN=CENTER> <IMG SRC = "images/casa.gif"> </p>da' come risultato
L'immagine e' centrata, il paragrafo successivo parte sotto a sinistra.
Alcuni browser -- solitamente quelli che usano terminali VT100 -- non riescono a visualizzare le immagini. Alcuni utenti, poi, sono soliti spegnere l'opzione di caricamento immagini anche se il loro browser e' in grado di gestirle, allo scopo di velocizzare la lettura dei testi (specialmente quando si usa un modem lento). Cosi', in questi casi, il linguaggio HTML prevede la possibilita' di scrivere un testo che sostituisce l'immagine.
L'attributo ALT vi lascia specificare il testo da visualizzare al posto dell'immagine se la visualizzazione delle immagini e' disattivata. Per esempio:
<IMG SRC="freccia-su.gif" ALT="Su">
dove freccia-su.gif e' l'immagine di una freccia che punta in alto. Con browser adatti alla grafica il comando attivera' la visualizzazione dell'immagine. Su terminali non grafici oppure con opzione di caricamento immagini disattivata, apparira' semplicemente la scritta "Su" al posto dell'immagine.
Dovreste provare ad includere testi alternativi alle immagini nei vostri documenti, per gentilezza nei confronti dei lettori delle vostre pagine.
Le immagini di background possono essere "texture" (tipo carta pergamena, piastrelle, ecc.) oppure immagini particolari (il logo di una ditta). Potete create immagini di background cosi' come create immagini qualsiasi sul vostro computer (purche' in un formato gif, jpeg, o altri formati compatibili con browser). Non occorre che le immagini sia grandi per fare da sfondo, anzi, basta limitarsi a creare un piccola immagine. Usando una tecnica detta "tiling", sara' il browser stesso a prendere la vostra immagine e replicarla piu' volte nella sua finestra in modo da coprirne l'intera superficie. Questa azione si realizza usando il comando <BODY> nel modo seguente:
<BODY BACKGROUND="filename.gif">
Ricordatevi di fare una prova con le vostre pagine ogni volta che modificate opzioni come queste, in modo da verificare che il risultato si mantenga ben leggibile (evitate, ad esempio, di scrivere con caratteri rossi su sfondo nero!)
Per cambiare il colore del testo, dei link da visitare e quelli visitati, basta usare attributi del comando <BODY>. Per esempio, il comando
<BODY BGCOLOR="#000000" TEXT="#FFFFFF" LINK="#9690CC">crea una finestra con sfondo nero (BGCOLOR), testo bianco (TEXT), e link argentati (LINK).
La combinazione di 6 numeri o lettere rappresenta i vari colori secondo il codice standard RGB (red, green, blue). I 6 digit sono in pratica tre numeri esadecimali, di due digit ciascuno, che fissano la quantita' di rosso, verde e blu combinate assieme per produrre il colore scelto. Il massimo e il minimo di ciascuna componente corrispondono a 00 e FF. Per esempio, 000000 e' nero (nessun colore), FF0000 rosso brillante e FFFFFF e' bianco (i tre colori fondamentali saturati). Questa notazione e' alquanto criptica. Fortunatamente esistono risorse in rete che permettono di assegnare le opportune combinazioni a specifici colori:
Puo' darsi che vogliate visualizzare una immagine in una pagina distinta dal resto del documento principale. Ad esempio quando l'immagine, pur valendo la pena di essere messa in rete, e' di grande ingombro rispetto al testo o rallenta eccessivamente il caricamento dello stesso. Basta inserire nel documento principale un link ipertestuale (con una o piu' parole come anchor, oppure con una versione rimpicciolita della stessa immagine). Si parla allora di "external image".
Per includere un riferimento ad una immagine esterna, si scrive:
<A HREF="mia-immagine.gif">link</A>Oppure si puo' utilizzare una immagine piu' piccola come anchor, nel modo seguente:
<A HREF="grande-im.gif"><IMG SRC="piccola-im.gif"></A>Il lettore vedra' la piccola immagine e facendo click su di essa visualizzera' quella grande in una nuova pagina.
Si puo' usare la stessa sintassi per creare link ad animazioni e suoni. La sola differenza sara' l'estensione del nome dei file corrispondenti. per esempio,
<A HREF="AdamsRib.mov">link</A>
specifica che il documento va letto utilizzando QuickTime movie. Atri tipi comuni di file sono:
File Type | Extension |
---|---|
semplice testo (plain text) | .txt |
documento HTML | .html |
immagine GIF | .gif |
immagine TIFF | .tiff |
immagine X Bitmap | .xbm |
immagine JPEG | .jpg o .jpeg |
PostScript file | .ps |
suono AIFF | .aiff |
suono AU | .au |
suono WAV | .wav |
animazione QuickTime | .mov |
animazione MPEG | .mpeg oppure .mpg |
Tenete sempre in mente gli utenti tipici delle vostre pagine e il software a loro disposizione prima di caricare le vostre pagine di immagini, suoni e animazioni. Ad esempio, la maggior parte delle workstation UNIX non vedono animazioni QuickTime.
Per capire il funzionamento dei comandi di tabulazione si faccia riferimento alla tabella mostrata qui sotto. Nella tabella vengono date alcune informazioni sintetiche sui comandi HTML.
Elementi della tabella | |
---|---|
Elemento | Descrizione |
<TABLE> ... </TABLE> | Definisce una tabella in HTML. Se e' presente l'attributo BORDER, il vostro browser mostrera' una tabella con bordo. |
<CAPTION> ... </CAPTION> | Definisce la didascalia della tabella (o titolo). La posizione del
titolo e' centrata in alto. L'attributo ALIGN=BOTTOM puo'
essere usato per mettere la didascalia sotto la tabella.
NOTA: Qualsiasi tipo di comando HTML puo' essere usato nella didascalia |
<TR> ... </TR> | Specifica una righe entro la tabella. Potete definire attributi validi per l'intera riga: ALIGN (LEFT, CENTER, RIGHT) e/o VALIGN (TOP, MIDDLE, BOTTOM). Si veda il significato degli attributi alla fine di questa tabella. |
<TH> ... </TH> | Definisce una cella di intestazione (header). Per default il contenuto di tale cella risulta centrato e in grassetto. Possono essere utilizzati ulteriori attributi per specificare l'aspetto delle celle "header" (si veda sotto). |
<TD> ... </TD> | Definisce una cella per i dati. Per default il testo in queste celle sara' allineato a sinistra e centrato verticalmente. Anche per queste celle possono essere usati attibuti opzionali. |
Attributi per tabelle | |
---|---|
NOTA: Attributi assegnati entro i comandi <TH> ... </TH> o <TD> ... </TD> hanno priorita' rispetto a quelli scritti in <TR> ... </TR>. | |
Attributi | Descrizione |
|
|
<TABLE> <== start of table definition <CAPTION> caption contents </CAPTION> <== caption definition <TR> <== start of first row def. <TH> cell contents </TH> <== first cell in row 1 (a head)I comandi <TABLE> e </TABLE> devono contenere tutte le altre definizioni della tabella. Il primo dato entro la tabella deve essere CAPTION, che e' opzionale. Poi si puo' inserire un numero qualsiasi di righe definite da <TR> e </TR>. Entro una riga si puo' avere un numero qualsiasi di colonne definite da <TD>...</TD> o <TH>...</TH>. Ogni riga della tabella ha un formato indipendente da quello delle righe che precedono e seguono. In questo modo si puo' realizzare una singola cella, come quella "Attributi per tabelle" sopra, che occupa tutte le colonne della tabella.<TH> cell contents </TH> <== last cell in row 1 (a head) </TR> <== end of first row def. <TR> <== start of second row def. <TD> cell contents </TD> <== first cell in row 2
<TD> cell contents </TD> <== last cell in row 2 </TR> <== end of second row def.
<TR> <== start of last row def. <TD> cell contents </TD> <== first cell in last row ... <TD> cell contents </TD> <== last cell in last row </TR> <== end of last row def. </TABLE> <== end of table def.
Usando immagini inserite in tabelle con bordi, possono essere realizzate ottime composizioni (ad esempio, pulsantiere che comandano opzioni, ...).
Le informazioni associate a tali moduli (forms) vengono usualmente gestite da programmi appositamente predisposti sul server, scritti in Perl o in altri linguaggi equivalenti, capaci di manipolare testi e files di vario tipo. Se intendete avvalervi di un modulo (form) in una delle vostre pagine, dovete essere in grado di scrivere il programma che gestisce le informazioni connesse e inserirlo nella directory appropriata del vostro server. Oppure dovreste affidarvi al gestore del server o altra persona in grado di fornirvi il programma richiesto.
I moduli non sono difficili da predisporre. Vengono usati comandi simili agli altri comandi HTML. La parte piu' complessa e' la scrittura del programma che gestisce le informazioni; ma qui non trattiamo questo aspetto. Si veda invece questo sito oppure le referenze addizionali in fondo a questo testo.
Considerate, per esempio, il seguente testo:
<B>Questo e' un esempio di comandi <DFN>sovrapposti</B>.</DFN>
La parola sovrapposti e' contenuta sia tra <B> che <DFN>. Un browser potrebbe essere confuso da questa sequenza, producendo un risultato diverso da quello desiderato. Il solo modo per sapere se l'output sara' corretto consiste nel verificare direttamente con i browser piu' comuni. Ma questa operazione equivale spesso ad una perdita di tempo.
In generale e' meglio evitare la sovrapposizione di comandi. Ad eccezione dei comandi il cui elemento di chiusura e' opzionale (come il comando di paragrafo), i comandi a coppie (con inizio e fine) vanno aperti e chiusi senza che in mezzo vi sia l'inizio, spaiato, di un nuova coppia.
Il linguaggio HTML permette di inserire comandi entro altri comandi, come:
<H1><A HREF="Destination.html">My heading</A></H1>
Non si puo' invece inserire comandi HTML dentro un "anchor":
<A HREF="Destination.html"> <H1>My heading</H1> </A>
Sebbene molti browser riescano a gestire anche questa seconda sequenza, il linguaggio HTML ufficiale non la ammette e, probabilmente, essa non sara' compatibile con future versioni dei browser stessi. Ricordatevi che i browser possono ignorare i vostri errori, senza segnalarli, ma questi rimarranno tali e potranno creare problemi con altri browser. Per questo, nel dubbio, affidatevi alle specifiche del linguaggio HTML corretto (si veda sotto per ulteriori informazioni).
I comandi di controllo per i caratteri modificano la resa del testo all'interno di altri elementi:
<UL> <LI><B>A bold list item</B> <LI><I>An italic list item</I> </UL>
Si eviti di concatenare altri tipi di elementi HTML. Per esempio, potreste essere tentati di inserire un "heading" entro una lista per ingrandire il formato dei caratteri:
<UL> <LI><H1>A large heading</H1> <LI><H2>Something slightly smaller</H2> </UL>
Di nuovo, sebbene alcuni browser producano risultati gradevoli con questa procedura, il risultato e' imprevedibile a priori, dato che non e' definito in modo univoco da HTML. (Si noti, a questo poposito, che l'attributo <FONT>, utilizzato da Netscape per fissare la dimensione dei caratteri, non e' parte delle specifiche ufficiali di HTML).
Quale differenza c'e' tra includere <B> dentro <LI> oppure includere <H1> dentro <LI>? Nell'ambito del linguaggio HTML il significato semantico di <H1> e' l'identificazione di un titolo relativo alla sezione di testo che lo segue. Quindi non ha molto senso inserirlo in una lista, anche se esteticamente puo' risultare ragionevole con certi browser.
I comandi che controllano il tipo di carattere da visualizzare non sono additivi. Per esempio, ci si potrebbe aspettare che la sequenza:
<B><I>some text</I></B>
produca un testo italico in grassetto. Certi browser fanno poprio questo, in effetti. Altri invece danno significato solo all'indicazione piu' interna.
Potete verificare la correttezza del vostro documento tramite il servizio di verifica HTML che dira' se il vostro codice e' conforme allo standard. Se non siete certi della vostra conoscenza di HTML, questo servizio puo' essere un valido strumento per imparare. Lo stesso servizio vi permette di selezionare il livello di conformita' formale che desiderate (strict, level 2, level 3).
L'aggiornamento e' particolarmente importante quando le informazioni riguardano appuntamenti settimanali o scadenze. Rimuovete inoltre i documenti che contengono informazioni superate.
Potete sprecare un sacco di tempo a rendere perfetta la visualizzazione del vostro documento su un particolare browser, per poi accorgervi che la resa estetica su altri browser piu' comuni non e' la stessa. Tenete quindi presente il seguente consiglio: scrivete i vostri documenti usando un linguaggio HTML corretto e lasciate che siano i vari browser ad interpretare nel modo appropriato i vostri desideri estetici.
Commenti riguardanti il nome della persona che mantiene aggiornata la pagina Web, il software usato, la data, o piccole modifiche fatte nel testo, sono inseriti quasi di norma.
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I seguenti siti offrono consigli su come scrivere un "buon" HTML: