La fig. 1 descrive la relazione dei diversi eventi in esperimenti tipo Aspect. Sono indicati tre "oggetti", rappresentati dalle loro linee orarie: - la sorgente L dei fotoni - i due filtri polarizzatori P1 e P2 - i contatori di fotoni C1 e C2. Per maggiore generalita' ho supposto che L, C1+P1, C2+P2 si trovino in rif. inerziali diversi, in moto relativo (uniforme) uno rispetto all'altro. Per necessita' di disegno ho supposto pero' che tutti i moti avvengano lungo una stessa retta, in modo che il diagramma spazio-tempo richieda una sola dimensione spaziale (orizzontale nella figura). Sono poi indicati 9 _eventi_ significativi: ricordo che per "evento" s'intende un fenomeno ben localizzato nello spazio e nel tempo, tanto da poterlo descrivere con un'unica coppia di coordinate. In altre parole, un evento e' un _punto_ nello spazio-tempo. I 9 eventi sono: - E: emissione dei fotoni da parte di L - F1, F2: arrivo dei fotoni ai due filtri P1 e P2 - R1, R2: arrivo (eventuale) dei fotoni ai contatori C1 e C2 - S1, S2: scelta dell'orientamento dei filtri. - T1: arrivo di un (ipotetico) segnale emesso all'evento S2, al contatore C1. - T2: idem per un segnale emesso in S1 che arriva a C2. Le scelte S1, S2 sono soggette alle seguenti condizioni: a) debbono essere casuali e tra loro indipendenti b) S1 deve avvenire prima di F1 nel rif. di quiete di P1 c) idem per S2 rispetto a F2 d) S1 non deve pero' aver luogo troppo presto, in modo che T2 segua R2 nel rif. di quiete di C2. Tra i numerosi eventi ci sono alcune relazioni temporali obbligate e altre invece che dipendono dal riferimento. Usero' per brevita' la notazione A