Che cosa è il rigore logico in fisica?
Presentazione
Quello che segue è un articolo apparso
su "La Fisica nella Scuola" oltre 20 anni fa (LFnS v. 10 n. 1, p. 24 (1977)) e
poi ripubblicato nel libro AIF: Guida al laboratorio di Fisica (Zanichelli).
Debbo all'iniziativa di Gigi Oliva se ora viene
messo in WWW, disponibile a tutti. È stato lui che ha avuto l'idea, e
per di più si è preso la briga di digitalizzare le pagine
stampate e le figure. Di mio ci ho messo pochissimo: l'ho riletto per
eliminare alcuni errori rimasti dalla lettura OCR, e ho un po' modificato
l'impaginazione.
La forma attuale non è del tutto
soddisfacente, soprattutto perché alcune delle figure sono poco
leggibili. Avrei intenzione di rimetterci le mani, ma non faccio promesse...
Però invito chi sia interessato a tener d'occhio la data dell'ultima
revisione, che indicherà la presenza di eventuali modifiche.
Quanto al contenuto, l'articolo è
rimasto esattamente com'era. È sicuramente datato almeno in certe
parti, in quanto fu scritto in relazione ai problemi e alle discussioni che
erano prevalenti a quel tempo (anzi alcuni anni prima della pubblicazione,
come potrete vedere leggendolo). Oggi alcune cose sono cambiate: per es. non
credo che nessuno proponga più un insegnamento assiomatico della
fisica, e forse alcuni tipici "errori" di cui parlo nell'articolo
non sono più tanto frequenti, o sono scomparsi, nei testi moderni.
Tuttavia credo che alcuni discorsi possano
essere ancora utili, e per questo ho approfittato dell'idea e del lavoro di
Gigi e ho deciso di mettere in rete l'articolo. Senza alcuna modifica: un po'
per rispetto alla storia, e molto per pigrizia...