Le tre figure rappresentano la stessa successione di eventi, viste da tre diversi riferimenti. Fig. 12: rif. K "del laboratorio". Dal punto A parte un oggetto R che viaggia con una certa velocità v verso destra. (Nelle figure si è preso v = 0.6 c.) Insieme (evento E0) parte anche un impulso luminoso. Dopo un certo tempo l'impulso si riflette in B (evento E2) e allo stesso istante R incontra S, che viaggia verso sinistra alla stessa velocità (evento E1). L'incontro avviene in M. L'impulso riflesso è indicato con L'. Notare che gli eventi E1, E2 in questo rif. sono simultanei per definizione. E' evidente per simmetria che il segnale luminoso riflesso raggiunge S quando entrambi sono arrivati in A (evento E3). Le linee orarie dei punti A, B, M, fermi in K, sono tracciate in nero. Le linee orarie di R e S sono in verde. Quelle dei segnali luminosi sono in rosso. Gli eventi sono indicati da pallini blu. Le stesse convenzioni dei colori valgono anche per le figure successive. Fig. 13: rif. in cui R è fermo. Tutte le notazioni sono le stesse di fig. 12. Si vede che in questo rif. E2 precede E1. Naturalmente l'incontro di S ed L' avviene ancora in A: l'evento E3 ha carattere oggettivo, non dipende dal rif. Fig. 14: rif. in cui S è fermo. Tutte le notazioni sono le stesse di fig. 12. In questo rif. E2 segue E1. L'incontro di S ed L' avviene ancora in A.