"Una teoria scientifica è pertanto paragonabile a una complessa
rete sospesa nello spazio. I suoi termini sono rappresentati dai nodi, mentre
i fili collegati a questi corrispondono, in parte, alle definizioni e, in
parte, alle ipotesi fondamentali e derivative della teoria. L'intero sistema
fluttua, per così dire, sul piano dell'osservazione, cui è
ancorato mediante le regole interpretative. Queste possono venir concepite
come fili non appartenenti alla rete, ma tali che ne connettono alcuni punti
con determinate zone del piano di osservazione. Grazie a siffatte connessioni
interpretative, la rete risulta utilizzabile come teoria scientifica: da certi
dati empirici è possibile risalire, mediante un filo interpretativo, a
qualche punto della rete teorica, e di qui procedere, attraverso definizioni e
ipotesi, ad altri punti, dal quali, per mezzo di un altro filo interpretativo,
si può infine ridiscendere al piano dell'osservazione. Così una teoria interpretata consente di inferire il verificarsi d'un fenomeno descrivibile in termini osservativi, ed eventualmente appartenente al passato o al futuro, sulla base di altri fenomeni osservabili già accertati. Ma l'apparato teorico che, con l'assicurare un ponte fra i dati di fatto acquisiti e i risultati empirici potenziali, permette di giungere a tali asserzioni su eventi futuri o passati, non è, in genere, formulabile in termini di soli osservabili. L'intera storia della scienza mostra che nel nostro mondo principi ampi, semplici e attendibili per spiegare e prevedere fenomeni osservabili non possono venir stabiliti unicamente ammassando e generalizzando induttivamente i risultati empirici. Occorre una procedura ipotetico-deduttivo-osservativa, la quale, naturalmente, è quella applicata nelle branche più avanzate della scienza empirica. Guidato dalla propria conoscenza dei dati empirici, lo scienziato deve inventare un insieme di concetti, i costrutti teorici, privi di significato empirico diretto, un sistema di ipotesi formulate in termini di questi, e un'interpretazione per la risultante rete teorica; e tutto ciò in una maniera che consenta di stabilire fra i dati dell'osservazione diretta connessioni feconde ai fini della spiegazione e della previsione" (3). |